Si sente spesso parlare ,soprattutto in questi giorni, delle morti nel giro di una settimana di 5 donne che erano in procinto di partorire e che hanno inevitabilmente gettato una pessima luce sullo stato del sistema sanitario italiano.
Molti di noi si staranno chiedendo: Ma è sicuro partorire in Italia? Ma esiste davvero un’emergenza di questo tipo? Cerchiamo attraverso i dati di capire assieme quale è la situazione assistenziale nel nostro Paese.
Lorenzin, i parti sono sicuri in Italia. No agli psicodrammi
Alcune riflessioni degli utenti:
-Come al solito, non è la divisa o il camice che fanno la persona: le negligenze vanno sempre punite in modo rigoroso, ma è altrettanto sbagliato fare di tutta un’erba un fascio e dare degli incompetenti – a prescindere – ai medici, come spesso si legge sui social oggigiorno.
-E’ vergognoso che ci si accanisca contro i medici ogni qualvolta qualcosa va storto, sono esseri umani che fanno il loro lavoro e purtroppo capita che alcune situazioni sfuggano anche nonostante tutte le precauzioni. Il parto e’ un evento sempre rischioso e ringraziamo proprio loro che questi casi sono rarissimi nel nostro paese.
-5 donne morte per parto nel periodo natalizio, c’è da pensare, il dubbio che la causa sia il periodo di festa quando, secondo il vizio italico, si scappa dai posti di lavoro e anche gli ospedali rimangono sguarniti, i tagli alla sanità forse cominciano a farsi sentire, caro Renzi
RISPONDE UN UTENTE: Prima di gridare alla malasanità e ai tagli siamo sicuri di conoscere i fatti? L’Italia è uno dei paesi con la più bassa mortalità da parto di tutto il mondo. I casi sono 4 e non 5. In un caso la donna si sarebbe presentata in ospedale con il feto già morto. In un altro caso la partoriente era addirittura un medico di base caduta dalle scale al 9º mese di gravidanza. Dimessa dopo i primi controlli, ma vista la sua professione è difficile che possa essere stata trascurata o che essa stessa abbia sottovalutato i sintomi. In altri due casi pare che le donne fossero particolarmente obese, una condizione che aumenta i rischi per la salute durante la gravidanza. Tra l’altro tutti questi decessi sono avvenuti in ospedali del nord, ed in particolare per il caso di Torino si tratta di un reparto di eccellenza che nel 2014 ha stabilito il record di tutta Europa per numero di parti effettuato. In sala operatoria a tentare di salvare la vita alla donna c’erano ben 7 medici specialisti, altro che ospedali sguarniti sotto Natale.
RIFLESSIONE PERSONALE
Da quello che si evince dai dati casistici, dobbiamo stare tranquilli e fiduciosi della sanità italiana, speriamo che gli ispettori nel frattempo possano fare luce su queste tristi vicende e capire a chi sono da imputare le responsabilità dei casi, se ci sono stati degli errori o se si tratta semplicemente di casualità.
Credo che l’unico modo per abbassare e ridurre queste tragedie sia studiare tutti i casi per poterle prevenire laddove è possibile.
Sentire che nel 2016 si può ancora morire di parto faccio ancora fatica da mamma ad accettarlo…la mia vicinanza alle famiglie colpite da questo immenso dolore.