Facevo le elementari a Milano, avevo tra i 5 e i 10 anni, una bellissima età.
Ricordo tantissime notte passate con i miei amici di classe, notti di giochi e divertimento.
Notti si, avete capito bene.
I nostri genitori erano diventati amici e si fidavano uno dell’altro.
Così spesso un amico dormiva da me e la volta dopo io da lui.
Noi ci divertivamo davvero tanto, mai una crisi, mai un pianto di nostalgia di casa o di mamma e papà.
Anche loro si divertivano nelle loro notti libere che si regalavano a turno.
Sono cambiati i tempi o è solo una scusa per non dire che sono cambiate le persone?
Dai commenti acidi, violenti, spesso pieni di superiorità intransigente di tante mamme mi sembra impossibile oggi che un figlio venga lasciato ad un altra famiglia per la notte.
Manca la fiducia, subentra la paura che gli altri non siano all’altezza, che abbiano regole o comportamenti diversi dai propri, che ai bimbi manchi la mamma, che debba succedere qualcosa di brutto.
Di fatto siamo una comunità che condivide tutto e non condivide niente; condividiamo foto di piatti succulenti ma non abbiamo ospiti alla nostra tavola a cui far assaporare il gusto, condividiamo le foto dei nostri figli ma spesso siamo singole entità che abitano in appartamenti sempre più isolati dove gli affetti sono blindati e la nostra fiducia nelle persone si misura con le recensioni di TripAdvisor.
È il mondo ad essere veramente cattivo e a far paura o siamo noi che piano piano chiudiamo sempre più le nostre le nostre persiane per sentirci protetti nei nostri gusci sicuri e confortanti?
Papà Pietro Bolognini
Valentina M.: Credo sia come la domanda se esiste prima l uovo o la gallina ! Ti direi entrambe le cose ..é il mondo che é cambiato e siamo noi che siamo cambiati ….insieme o forse uno è causa e l altro effetto o viceversa ! Ma quanto è vero ciò che dici ….
Vanessa S.: Il mio bimbo dorme spesso dagli amici e gli amici dormono spesso da noi. Anche a volte dove so che mangerà solo schifezze o giocherà un sacco ai videogiochi (cose che a casa nostra si fanno con moderazione). Questo perché ho sempre pensato e credo fermamente che la condivisione sia alla base di tutto. Che quegli anni e quella spensieratezza non te li ridà più nessuno. E che le cose che le insegno lui le deve fare perché lo trova giusto e vede il nostro esempio…non perché gli impedisco di “confrontarsi” con altri modi di essere o di intendere.
Simona A.: Io non ho mai dormito fuori casa ma ricordo i pomeriggi con le amiche ci trovavamo poi in bicicletta si girava per il paese e le campagne i compleanni a casa con gli amici a giocare a nascondino a saltare la corda altro che ludoteche con i gonfiabili in giro in bici senza pericoli …mi dispiace tanto per mio figlio.
Non credo che sia questione di campagna e di città è questione di genitori! oggi siamo sempre di corsa, sempre incasinati e sempre meno disposti a fidarci. Mia figlia frequenta un asilo a Reggio Emilia dove l’aiuto tra mamme e genitori è grande. Poi sta a noi fidarci e chiudere gli occhi (se ci sta bene!) se un genitore ha dei metodi educativi, alimentari non in linea con i nostri!
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