“Se Giacomo si fosse vaccinato..non si sarebbe ammalato di parotite”

Dalla bacheca del Prof. Roberto Burioni:

Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia
Dottore di Ricerca in Scienze Microbiologiche
Specialista in Immunologia Clinica ed Allergologia

Burioni

The increasing incidence of mumps orchitis: a comprehensive review. – BJU Int. 2010 Apr;105(8):1060-5.

Immagine: Ministero della salute – * 1a dose entro 24 mesi anno 2014 per singolo antigene aggiornato al 25/1/2016

I genitori di Giacomo decidono di non vaccinarlo contro morbillo, rosolia e parotite per non fargli correre quelli che ritengono essere rischi inaccettabili. Si sono informati su internet, hanno letto dei libri, hanno parlato con altri genitori ed hanno deciso: non lo vacciniamo. Il pediatra non è d’accordo, ma si sa come sono i medici, esagerano e magari prendono mazzette dalle case farmaceutiche.

Giacomo potrebbe crescere tranquillo se tutti gli altri si vaccinassero, ma in Italia non accade. I non vaccinati sono in numero sufficiente per permettere la circolazione del virus; ma allo stesso tempo molti sono vaccinati, per cui la conseguenza è che il virus circola molto di meno, e le epidemie sono più ristrette e rare. Come risultato finale, l’età media dei casi non è più quella di bambini, ma di giovani adulti.

Giacomo arriva a 20 anni, è stato sempre bene ed è felice. Va a sciare con gli amici a Selva di Val Gardena, dove la copertura vaccinale contro la parotite è intorno al 68%. Nell’albergo dove si trova c’è il figlio dei proprietari che non è vaccinato, e che ha contratto il virus a scuola, dove quasi metà dei suoi compagni non sono vaccinati: il bimbo sta benissimo, ma sta già diffondendo l’infezione, Giacomo ci gioca insieme perché è simpaticissimo. Se Giacomo si fosse vaccinato, sarebbe al sicuro. Invece non è immune, e si prende la parotite da adulto.

Mentre per i bambini la regola è la guarigione senza problemi, così non accade per gli adulti. Nel 50% dei casi si ha una infiammazione dei testicoli, che oltre ad essere dolorosissima, lascia nel 30-50% dei casi, a seconda delle casistiche, una atrofia che spesso porta ad una sterilità permanente.

Accidenti, una decina di giorni dopo la vacanza Giacomo è stato malissimo, l’hanno ricoverato, è stato male per un mese ha perso una sessione di esami universitari ed ora rischia di non potere avere bambini. Girano per urologi, ma c’è ben poco da fare. Se da bimbo si fosse vaccinato non gli sarebbe accaduto niente. Invece adesso sono guai, le terapie sono difficili e gli esiti molto incerti. I genitori riusciranno a convincerlo che l’hanno salvato da pericoli immensi e che questo è il male minore?

Forse era meglio vaccinarlo, cosa ne dite?

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