Una donna incinta può prendere l’aereo? Se potevo volare in gravidanza è stato il mio primo dubbio, dovevo andare in Puglia e di farmi 8 ore in macchina non avevo proprio voglia. Avrei evitato molto volentieri il traffico!
Così mi sono informata ed ho capito che era possibile sino alla fine della 36a settimana di gravidanza (da verificare perchè alcune compagnie aeree hanno posto come limite 30 settimane) o fino a 4 settimane prima della data presunta del parto, in assenza di complicazioni. Non ci sono ricerche che motivino un reale pericolo nel prendere l’aereo in gravidanza.
A partire dalla 28a settimana, tuttavia molte compagnie aeree consigliano di portare con sé un certificato medico recente contenente:
- la conferma che la gravidanza si svolge senza complicazioni
- la data prevista del parto
- il ginecologo deve indicare espressamente che lo stato della paziente non le impedisce l’utilizzo dell’aereo (Dichiarazione che la gravidanza non è a rischio)
- Dichiarazione che la donna è in grado di affrontare il volo
- In caso di gravidanze gemellari o plurigemellari è possibile volare fino alla fine della 28a settimana
Deve essere una scelta che la mamma deve ponderare solo dopo aver consultato il proprio ginecologo, soprattutto valutando alcuni aspetti importanti come i problemi di circolazione, eventuale diabete gestazionale, anemia grave, anomalie placentari, ipertensione o se ha riscontrato precedenti minacce di aborto.
In tutti i casi bisogna contattate la compagnia aerea prima dell’acquisto del biglietto e informarsi sulle indicazioni dettagliate per il viaggio perchè alcune hanno differenti restrizioni ed è bene non accorgersene all’ultimo minuto.
Un viaggio in gravidanza di lunga durata potrebbe aumentare il rischio di trombosi venosa e di vene varicose. Basta adottare piccoli accorgimenti per essere più sicure:
- Quando scegliete il posto, se possibile, richiedete una poltrona in prima fila o sul lato corridoio o vicino a una uscita di sicurezza, dato che sono i sedili con maggiore spazio davanti per muovere le gambe;
- Scegliete indumenti ampi e comodi;
- Non si devono accavallare le gambe ed è utile muoversi un po’ ogni mezz’ora ed effettuare qualche esercizio di stretching che coinvolga anche i piedi. Se possibile alzate le gambe, magari sul sedile di fianco nel caso fosse libero;
- Il sangue non deve ristagnare nei piedi e nelle gambe, per cui è indicato indossare calze contenitive che facilitino la circolazione arteriosa nelle gambe, mentre si sconsigliano scarpe che costringano il collo del piede. Può essere una buona idea portare in viaggio delle pantofole;
- Cercate di fare piccoli movimenti di ginnastica mentre siete sedute durante i lunghi viaggi, ad esempio roteando le caviglie disegnando un cerchio con la punta del piede;
- Bevete adeguatamente durante e dopo il viaggio per prevenire problemi di disidratazione. Infatti l’umidità in cabina è inferiore ai valori normali per cui il corpo tende a disidratarsi. Evitate bibite gassate e con caffeina, preferendo al massimo i succhi di frutta.
- Mangiate cibi ricchi di vitamine C e K esercitano infine un’azione protettiva sulle pareti dei capillari.
Le cinture di sicurezza sono sconsigliate alle donne in attesa?
Ad oggi non ci sono evidenze per le quali le cinture di sicurezza siano sconsigliate alle donne in gravidanza. Pertanto è bene indossarle quando sono obbligatorie, cioè durante il decollo, l’atterraggio e in caso di turbolenza, e anche durante tutta la durata del viaggio perchè possono evitare gli sbalzi improvvisi. Unico consiglio è quello di allacciarle sotto la protuberanza dell’addome in modo che non siano scomode e non si blocchino senza motivo.
Il Metal detector può fare male?
Le future mamme sono spesso preoccupate del metal detector perchè si pensa che le radiazioni possano far male al bambino. Invece secondo le Linee guida su gravidanza e volo aereo del Royal College of Obstetricians and Gynaecologists (RCOG) inglese, “i normali controlli di sicurezza non sono considerati rischiosi né per la donna, né per il bebé” quindi si può stare tranquille.
Altre fonti da consultare: Linee guida per la gravidanza fisiologica del Ministero della salute;articolo Advising pregnant woman on minimising travel risks, pubblicato su Nursing Times.
BUON VIAGGIO!
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