“Quando ero ragazzino seguivo una trasmissione TV che mi piaceva molto, Piccolo Slam. Era condotta da una bravissima cantante e ballerina, Stefania Rotolo. Ad un certo punto Stefania scomparve dalla televisione, ed io mi chiesi perché…” il Prof. Roberto Burioni, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia Dottore di Ricerca in Scienze Microbiologiche Specialista in Immunologia Clinica ed Allergologia, ci spiega perchè è doveroso vaccinare i nostri figli contro il virus dell’ HPV che causa il cancro dell’utero.
“La risposta mi arrivò poco dopo: si era ammalata di cancro all’utero ed era morta dopo pochi mesi di malattia all’età di 29 anni lasciando una bambina piccola. La fine prematura e tragica di questa ballerina piena di vita ed energia mi turbò moltissimo e non me la sono più dimenticata.
Il cancro dell’utero è una malattia molto grave, e questo lo sapete tutti. Quello che forse non sapete è che questo terribile cancro è causato da un virus, il virus del papilloma umano (HPV). Per fortuna non tutti quelli che sono infettati si ammalano di cancro, ma nessuno si ammala di cancro senza essere stato prima infettato. Per cui se nessuno si infettasse con HPV, nessuno si ammalerebbe di questo cancro che ogni anno ancora colpisce e uccide moltissime donne (e non pochi uomini).
HPV è molto strano e diverso dagli altri virus. Prima di tutto non si riesce a far crescere in laboratorio, e neppure si riescono a infettare degli animali. Questo fa sì che tutte le informazioni possano derivare solo dall’osservazione epidemiologica dei pazienti vaccinati. Inoltre, per replicarsi HPV deve fare replicare anche le cellule che ha infettato e l’effetto più comune è ben conosciuto: la verruca. Quando sul dito vi viene una verruca, essa è causata da HPV che vi ha infettato la cute e sta facendo crescere in maniera abnorme le cellule della vostra epidermide. Alcuni tipi di HPV sono particolarmente pericolosi in quanto creando la verruca e stimolando la replicazione delle cellule “destabilizzano” il DNA della cellula, predisponendola a diventare una cellula cancerosa. Questo avviene soprattutto nel collo dell’utero, ma non solo.
Prevenendo l’infezione, abbiamo detto, si previene il cancro. Questo vaccino è estremamente efficace nel prevenire sia l’infezione (tra il 93 e il 100% di protezione per i tipi di virus contenuti nel vaccino) sia le lesioni maligne che possono conseguire all’infezione stessa (percentuali analoghe). Il vaccino non solo protegge dai tipi di HPV in esso contenuti (il 16 e il 18 tra quelli pericolosi), ma quando la popolazione immunizzata è molto estesa si verifica da un lato una estensione della protezione ad altri tipi pericolosi di HPV (31, 33 e 45) dall’altro si produce una chiarissima immunità di gregge che limita la circolazione del virus ed infine protegge anche i non vaccinati. Non solo: nei paesi che hanno introdotto per primi il vaccino e nei quali le percentuali di copertura sono molto alte non solo si nota già una fortissima diminuzione delle infezioni, ma anche delle lesioni precancerose e di quelle francamente maligne. Insomma, questo vaccino sta vincendo la lotta contro il cancro: non è un vaccino che protegge dal virus: è un vaccino che protegge dal cancro!!! Visti i vantaggi della vaccinazione estesa (effetto gregge e crossprotezione), e anche siccome HPV pur più raramente causa tumori anche nei maschi, alcuni paesi hanno deciso di vaccinare anche i ragazzi.
Alcuni dicono, giustamente, che il vaccino non protegge contro tutti i tipi di HPV che causano il cancro dell’utero, e questo è vero; ma bisogna considerare che i tipi di virus dai quali questo vaccino protegge causano circa il 70% dei tumori, e non è cosa da poco. Lla protezione effettiva, con l’effetto gregge e con la cross-protezione, potrebbe essere più alta. D’altra parte anche le cinture e gli airbag non ci proteggono al 100%, eppure nessuno sano di mente li rimuove dall’automobile.
Altri sostengono che il vaccino non fornisca una protezione a lungo termine. In questo caso, non avendo la possibilità di studiare il virus in laboratorio, non abbiamo altra possibilità che osservare le persone vaccinate e controllare fino a quando dura la protezione. Il vaccino è stato introdotto nel 2006 e gli studi più recenti indicano che la protezione dura ALMENO 9 anni e 3 mesi. Se si dimostrasse in futuro che ad un certo punto un attenuarsi della protezione, basterà programmare un richiamo per estenderla senza problemi.
Altri ancora sostengono che il vaccino è inutile, in quanto il cancro dell’utero si previene con il PAP test. Questo è vero in teoria e solo in un mondo ideale. In realtà non tutte le donne si sottopongono regolarmente al pap test, non tutti i pap test vengono eseguiti correttamente e non sempre la terapia è pronta ed efficace. Non solo, per curare una lesione precancerosa è comunque necessario un piccolo intervento, che non è privo di rischi, non sempre riesce bene e può essere un problema per le successive gravidanze. Meglio vaccinarsi e ridurre il rischio del 70%.
Naturalmente la vaccinazione non previene al momento tutti i tumori causati da HPV in quanto non protegge contro tutti i “tipi pericolosi”. Per questo è fondamentale non omettere, anche in caso di vaccinazione, i controlli dovuti e le cautele riguardo alle malattie che si trasmettono attraverso i rapporti sessuali, così come anche se si hanno airbag e cinture bisogna guidare con prudenza. Ma rimuovere le cinture dall’auto è da pazzi, proprio come non vaccinare i figli.
HPV si trasmette principalmente per contatto e le lesioni pericolose tipicamente derivano da contagi per via sessuale. Si è visto che vaccinando prima dell’inizio della attività sessuale la protezione è massima; per questo si vaccinano le ragazze di 12 anni: nel momento in cui entreranno a contatto con il virus, saranno perfettamente protette.
Infine, il vaccino è molto sicuro. Sono stati riportati numerosi effetti avversi, anche gravi, dopo la vaccinazione. Tuttavia studi successivi hanno dimostrato in maniera inequivocabile come non esisteva alcun nesso causale tra vaccinazione e questi eventi che trovate descritti in molti servizi giornalistici e in diversi video su youtube. In altre parole, è come se voi vedete un gatto nero e poi bucate una gomma. Potete pensare di avere bucato la gomma a causa del gatto, in realtà la colpa è di un chiodo sulla strada che magari non avete neppure visto. Il vaccino è il gatto, che con i guai di queste persone vaccinate non c’entra nulla.
Insomma, contro HPV bisogna vaccinare le proprie figlie, e pure i propri figli. E’ un vaccino estremamente efficace ed estremamente sicuro che protegge contro una terribile malattia come è il cancro dell’utero. Vaccinando tutti i nostri figli otterremo un effetto gregge che aumenterà la protezione dei figli stessi, e proteggerà tutti quanti. Non solo, non dimenticate che questo virus colpisce solo l’uomo e non gli animali. Per cui esiste la possibilità, in un futuro forse non troppo remoto, di sbatterlo fuori dal mondo come abbiamo fatto con il vaiolo.
Quindi non state ad ascoltare gli antivaccinisti che vi riempiono di bugie e di insensate paure; e neppure date troppo ascolto a qualche ginecologo o pediatra poco informato (purtroppo ce ne sono, anche se sono pochi).
Vaccinate i vostri figli, per avere un mondo dove Stefania Rotolo ballerebbe ancora.”
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L’ha ribloggato su bUFOle & Co..
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