La signora Linda Williams – australiana – non era una sprovveduta, essendo un’ostetrica diplomata; neanche il marito Ian, laureato in scienze, ricercatore, imprenditore, inventore di una macchina di grande successo per produrre in casa la birra, si poteva dire un analfabeta. Insieme, dopo essersi documentati a lungo, avevano deciso di non vaccinare il loro figlio Alijad.– Ancora una volta il Prof ROBERTO BURIONI ci invita a riflettere evidenziando quanto sia importante vaccinare per le malattie prevenibili.
Tutto è andato bene fino a quando, all’età di cinque anni, il bimbo giocando si è provocato un piccolo taglio nel piede. Lì per lì sembrava una cosa da nulla. Due giorni dopo, durante la notte, ha cominciato ad avere dei crampi nella faccia e a contorcersi nel dolore: era il tetano. Ed il tetano non è una cosa da nulla, è un grosso guaio.
Il tetano è causato da un batterio che ha delle caratteristiche molto inusuali. In primo luogo odia l’ossigeno: cresce solo quando l’ossigeno manca. In secondo luogo ha una forma resistentissima, quasi eterna, che si chiama spora; e come spora lo troviamo praticamente dovunque nell’ambiente. Terza pessima caratteristica, produce una tossina che causa una paralisi molto grave, non di rado mortale.
Come ci si può ammalare di tetano? Tutto parte da una ferita, anche molto lieve. Un chiodo, un ago, una spina sono le cause più frequenti. Nel fondo di questa ferita vengono depositati dei germi comuni e delle spore del tetano. I germi comuni proliferano consumando l’ossigeno; quando l’ossigeno è consumato, il batterio che causa il tetano comincia a crescere, produce la tossina e causa la malattia.
Non pensate che per contrarre il tetano ci voglia una ferita grave; al momento sono più a rischio le ferite lievi, visto che nel caso di una ferita grave si va al pronto soccorso dove viene messa in atto una efficace profilassi. Neanche illudetevi che basti disinfettare bene una ferita con l’acqua ossigenata (che viene erroneamente considerata da molti una sorta di antidoto), neanche questo è vero. Le ferite pericolose sono quelle profonde, che non si riescono a disinfettare. La malattia potrei raccontarvela io, invece lascio la parola ai genitori di questo povero bimbo.
“Urlava in agonia, era atroce. Aveva spasmi ogni tre minuti, si mordeva la lingua che sanguinava, e mi stringeva la mano e mi diceva “’salvami papà’. Le sue piccole braccia si contraevano, la schiena si arcuava e la mandibola si bloccava”
I medici, nel tentativo di salvarlo, hanno dovuto indurre un coma artificiale, eseguire una tracheotomia e ventilarlo artificialmente (vedete il poverino nella foto). Sono state terribili sofferenze, ma al bimbo è andata bene: dopo alcuni mesi si è ripreso. Non tutti sono così fortunati, in quanto molti pazienti muoiono, e molti altri riportano danni permanenti.
I Williams si sono pentiti amaramente di non avere vaccinato il figlio. “Ci siamo basati troppo sui sentimenti e sull’intuizione, e poco sulla scienza. Consultando internet il vaccinare ci è sembrata una decisione molto discussa (fifty-fifty, come dicono gli inglesi) e abbiamo creduto a molte bugie. Il nostro errore è stato quello di avere sottostimato la gravità delle malattie e totalmente sovrastimato le reazioni avverse ai vaccini ”.
Il giorno dopo avere appreso che il figlio aveva il tetano, hanno immediatamente vaccinato con tutti i vaccini disponibili gli altri due figli.
Contro il tetano c’è un vaccino, efficace e sicuro, contenuto nell’esavalente. E’ importante farlo al momento giusto, così quando il vostro piccolo inizierà a camminare (e a mettere le mani e i piedi ovunque) sarà protetto. In questo caso niente immunità di gregge: solo un pericoloso batterio diffuso dovunque e una sicura protezione data all’individuo dal vaccino.
A voi la scelta se proteggere o no il vostro bimbo.
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Harrison’s Principles of Internal Medicine, 19th Edition
Cliccando qui si può ascoltare un’intervista al padre in cui racconta la vicenda e di come è successo che lui e sua moglie hanno dato ascolto agli argomenti degli antivaccinisti che suonano plausibili ma in realtà non sono scientificamente fondati. Da’ consigli molto saggi ai genitori che si sentono confusi per le notizie allarmistiche che leggono su Internet. Per esempio di domandarsi perché praticamente tutti i medici sono a favore dei vaccini. CONTINUA A LEGGERE QUI
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