La primavera è oramai iniziata e i bambini necessitano di nuovi colori, tessuti più freschi e scarpe più grandi! La sera prima inizio a mettere subito in chiaro le cose: un solo paio di scarpe ciascuno mentre le ballerine le prenderemo più avanti perché non è ancora il momento dei vestitini. Penseremo alle cose più utili soprattutto per la scuola.
“Non è giusto, io le voglio! E mi piacciono quelle senza lacci ed elastici” ed io che cerco di spiegarle che quelle senza nulla non vanno bene perché poi le perde sempre per strada e non sono comode.
Arriva la mattina, ci svegliamo alle 9 e iniziamo a fare colazione. Cereali gialli con il latte i preferiti da entrambi, dopodiché mia figlia prende foglio e colori e inizia a volere un disegno di un cavallo. Il suo cartone preferito è Mia e adora Onchao praticamente vuole che le faccio la base e poi aggiunge unicorno, chioma e lo colora perfettamente uguale al cartone animato. E non è alquanto facile visto le moltitudini di colori, sembra uscito da un quadro di Klimt!
Naturalmente si colora in compagnia, ma Gogò è in un momento monotematico, ama disegnare cubi, cerchi ed erba o terra, e colora ripassando con il pennarello più volte sul foglio sino a perforarlo. Nel mentre si sporca le mani, si gratta la faccia, si mette le dita nel naso, sporca la tovaglia e guarda caso cade il bicchiere dell’acqua. Poi vuole ritagliare. Il risultato è che dobbiamo uscire e Alice vuole ritagliare, Gogò sta ritagliando e bisogna mettere in ordine la cucina, e lavare le mani, faccia e vestirsi.
Non oso aprire la lavanderia perché mi passerebbe la voglia di uscire, ma solo io ho sempre delle amiche che mi aspettano? Mi guardano e mi dicono: lavami, stirami….
Riesco a farmi ascoltare, bene andiamo a vestirci. Per fortuna una si veste da sola e Diego invece porta il suo autobus (Ma un piccolo peluche no?) non vuole lasciarlo e non riesco a togliergli il pigiama. “Opss una formichina sta entrando una formichina!! Che brutta!! Via via la maglietta!!”diciamolo, noi mamme abbiamo dalla nostra parte la fantasia e l’ingegno!
Partiamo! Il passeggino leggero è in macchina, i bimbi anche. Sempre meglio controllare! Le cinture sono allacciate. La mamma è positiva.
Arriviamo al centro commerciale “Mamma guarda il carrello a forma di camion!” sono dei punti studiati appositamente per fare arrabbiare i genitori, sono come le caramelle posizionate vicino alla cassa “Sì ma noi abbiamo il passeggino verde è più bello ” dopo un pò incalza “Mamma ci sono i giochi! Voglio andare sopra!” non ora amore guarda c’è proprio il negozio delle scarpe qui avanti a sinistra.
Entriamo non mi sembra vero! Ecco allora vediamo un pò Ali..queste sembrano leggere, il tessuto traspirante e i colori possono abbinarsi con tutto. Proviamo questa e questa e questa..ma che sono carine anche le ballerine...(opss non devo cedere) “Queste mamma sono quelle che voglio!” ed io:“Ma non amore hanno il tacco e sono senza elastico ti ho detto che non vanno bene..ma queste altre sono carinissime. Per ora prova le altre poi ci pensiamo..”
La commessa prende i numeri e inizia a farle indossare le scarpe. Gogò trova nel frattempo un paio di ballerine maculate e quatto quatto se le infila pur non essendo della sua taglia e inizia a dire “Mamma queste sono bellissime e non le tolgo, mi stanno bene le voglio anche io così..” ma non puoi non sono per te ora proveremo anche le tue quali ti piacciono? “Quelle che ho al piede e quelle sopra verdi”.
Ali calza due paia di scarpe ma avendo il piede molto magro in una il tessuto si stropicciava con i lacci mentre l’ altra sembrava perfetta, colore chiaro ma non troppo, scarpa morbida e leggera, sbarazzina. Adatta a lei! Ma quelle ballerine..come sono belle mamma..Ok proviamole ma solo perché hanno l’elastico!
Dopo vari battibecchi e patteggiamenti riusciamo a far togliere le ballerine maculate a Gogò e cade l’acquisto sulle verdi, almeno riesco ancora ad essere concisa e veloce con lui, ma per i maschietti c’è meno scelta per fortuna.
“Mamma i giochi ora andiamo prendo e vado via!” aspettiamo un altro attimo che finisce la tua sorellina, vieni che facciamo un giretto nel frattempo “Si ma tu gira gira usciamoooo” e inizia un pianto enorme che cerco di calmare senza riuscirci. Ali stupende, come sei fashion, va bene prendiamole andiamo a pagare e scappiamo mi hai convinta anche io al tuo posto le avrei volute.
Ecco, come si fa ad essere ferme e decise quando di mezzo c’è lo shopping per i tuoi bambini? Ti prometti di dare delle regole, di insegnare che non si può prendere tutto e che le cose si conquistano pian pianino. E poi? Poi sei lì e ti fai prendere dalle situazioni, dal fatto di vederla contenta e felice. E chiudi un occhio soprattutto dopo quel “grazie mamma” e il bacino.
Invece Gogò ha fatto dei gran capricci, mi sono avvicinata, ho provato a calmarlo guardandolo negli occhi spiegando che non poteva comportarsi così e che se non si tranquillizzava non saremmo andati sulle giostre. Naturalmente, situazioni del genere succedono sempre quando ci sono tante persone e te vorresti nasconderti ma non puoi e fai finta di nulla cercando di stemperare la situazione e sperando possa calmarsi pian pianino. Gli occhi e i pregiudizi della gente non aiutano.
Certe volte ci si sente inadeguati e disorientati si pensa che siamo le uniche a dover sopportare capricci e pianti, che forse abbiamo sbagliato in qualche cosa, gestirli in questi momenti è una delle cose più difficili di essere genitori. Credo che sia una normale fase evolutiva dei bambini, attraverso i capricci loro ci testano e cercano di capire sino a dove possono arrivare, tutto è nella nostra reazione se siamo serene e sicure e cerchiamo di infondere tranquillità il risultato sarà di pari passo.
Pfiuu mi è andata bene questa volta! Il sorriso è ricomparso, ma che bel negozio che dite posso fare un saltino? “No mamma ci sono i giochi, c’è la giraffa e l’aereo!” Avete ragione, andrò più avanti magari con le amiche ma senza papà..Ora è il vostro momento!
Passate le giostrine c’è stato il momento del pranzo e mentre passavamo da lì la mia bimba ha visto un paio di treccine: “Che belle che sono le vorrei per attaccarle in testa, i miei capelli non sono così lunghi..” suvvia non è il momento dei capelli finti li farai crescere.
“E poi un altra cosa..” continua con il suo sorrisino meno due denti, il terzo cadrà a breve “Vorrei andare a vedere il film di Heidi al cinema..”e Gogò: “Preferisco i Paw Patrol!”
Direi che è arrivata l’ora di rientrare a casa…
E voi come affrontate i capricci dei vostri bimbi? Che soluzione adottate? Riuscite a fare shopping accompagnate dai vostri figli? Avete piacere di raccontarci una vostra giornata tipo? Allora scriveteci QUI!