Le donne come me, quando vivono giornate intense, svuotano i pensieri nell’acqua di risciacquo delle verdure. Le donne come me li sentono i pensieri che scendono, arrivano alle dita e si sciolgono nell’acqua come i sali da bagno.
Ieri ed oggi, avevo la mente così affollata da non trovare lo spazio nemmeno per fare un conto a due cifre. Troppi pensieri, una organizzazione contorta. Per giorni ho pensato che fosse meglio non toccare il cibo, non lavorarlo, non creare perché pensavo di rovinarlo, di caricarlo di sensazioni negative. Poi ho capito che il mio cibo, la mia spesa, il mio frigo mi aspettavano per alleggerirmi dei pensieri. Ed ecco che in due giorni sono piovute ricette.
Stasera aspettando papà Gaetano, abbiamo preparato uno dei suoi dolci preferiti, gli sporcamuss (sporcamusi), un dolce tipico barese, da servire caldo, con una spolverata di zucchero a velo che ‘sporca le labbra’.
Ho preparato la crema pasticcera con il mio inseparabile Bimby (150 g di zucchero, 4 tuorli, una scorza di limone, 400 g di latte intero, 40 grammi di fecola di patate, 1 pizzico di sale, 7 minuti, 90 gradi, vel.4). L’ho trasferita in una ciotola, l’ho coperta con la pellicola e l’ho fatta raffreddare in frigo.
Nel frattempo ho srotolato un rotolo di pasta sfoglia, ho ricavato con delle formine tagliabiscotti dei cuori e li ho trasferito su una placca da forno ricoperta di carta forno. Ho spennellato con latte, cosparso con zucchero e trasferito in forno a 180 gradi per circa 12 minuti. Quando i cuori si sono gonfiati (d’amore, a questo punto) li ho lasciati raffreddare.
Dopo cena li ho tagliati a metà e riempiti con la crema. Li ho ripassati in forno qualche minuto, guarniti con zucchero a velo e serviti.