“Jibon viveva da molto tempo a Bologna” inizia così il nuovo post del Prof. Burioni sulla sua Pagina Facbook. Questa volta ci illustra come da una situazione di apparente normalità sia alquanto facile che gli eventi possono trasformarsi in tragedie. Evitabili…
“Faceva il fioraio, aveva 43 anni, una moglie e due figli. Tutto andava per il meglio, anche se era afflitto da una malattia autoimmune che però riusciva a curare, conducendo infine una vita normale. Era amato e stimato, viveva una vita felice: poi però suo figlio di sei anni (non vaccinato, altrimenti non l’avrebbe presa) ha preso la varicella a scuola da un amichetto a sua volta non vaccinato (perché se vaccinato non l’avrebbe presa), che l’aveva presa da un altro amichetto non vaccinato (perché se vaccinato non l’avrebbe presa) e così via.
Il bimbo, purtroppo, ha contagiato il padre (che da piccolo non aveva contratto la malattia e che per la sua malattia non si sarebbe potuto vaccinare) che dopo un mese di atroci sofferenze, è morto di varicella.
Come vedete quel virus di cui spesso dite “io l’ho preso e non mi è successo niente” può uccidere.
Il solo, unico modo che abbiamo per fermarlo è vaccinare più persone possibile. Quando non vaccinate vostro figlio contro la varicella (contro la quale abbiamo un vaccino sicuro ed efficace) oltre a metterlo in pericolo consentite al virus di continuare a circolare, e di uccidere un padre di famiglia.
Vaccinare il proprio figlio non è solo un atto d’amore nei suoi confronti; è un atto di responsabilità nei confronti di tutta la società ed in particolare dei più deboli, come questo povero fioraio.
Sono sicuro che se vi accorgeste che accanto a casa vostra è venuto ad abitare un assassino sareste terrorizzati e chiamereste subito la polizia per farlo arrestare.
Bene, un virus assassino c’è ed è libero di girare.
Per fermarlo vaccinate i vostri figli e se non avete avuto voi stessi la varicella (basta un semplice esame del sangue per saperlo) vaccinatevi pure voi.”
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Effectiveness of 2 doses of varicella vaccine in children. J Infect Dis. 2011 Feb;203(3):312-5.
per i pigri questo lavoro contiene la seguente frase
“The effectiveness of 2 doses of the vaccine was 98.3% ”
Ten year follow-up of healthy children who received one or two injections of varicella vaccine. Pediatr Infect Dis J. 2004;23:132–7.
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Il problema è sempre uguale. Non c’è abbastanza informazione, penso e l’ho scritto in altri posti, che, quando partoriamo, assieme a tutto quel materiale pubblicitario sui prodotti da comprare, pannolini, buoni etc dovrebbero aggiungere un volantino dove si spiega perché vaccinare i bambini!
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Si infatti il problema è delle Usl che hanno una comunicazione che nel 2016 risulta un bradipo
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Io non ho vaccinato contro la varicella – non perché non credo ma perché non faceva parte delle vaccinazioni consigliate della pediatra. Comunque i miei figli l’hanno preso a 11 mesi (e la vaccinazione si fa di solito ad un anno di vita). Purtroppo questo signore è stato molto sfortunato perché la probabilità di morire di varicella è molto bassa – direi che si rischia di più ad attraversare la strada a Bologna. Certo però che si potrebbe sempre migliorare la comunicazione fra l’USL e il pubblico – sopratutto per gli stranieri che non parlano bene l’italiano o non capiscono bene come funziona il sistema.
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