“Mio figlio (3 anni ad agosto) oggi mentre eravamo a spasso ha visto un signore in sovrappeso….e ad altissima voce (lui ha sentito di sicuro) mi chiede: mamma come mai il dado ha la panciona? Stasera ai giardinetti c’era una bimba accompagnata dalla nonna ..e lui candidamente le chiede: dada perché sei vecchia?
L’altro giorno con lo zio che gli faceva una domanda alla quale Michele aveva già risposto poco prima: lo zio non ha ancora capito niente.“
Questo modo di porsi si chiama sincerità, curiosità, libertà e spontaneità dei bambini, riescono sempre a sorprenderci, a farci rimanere stupefatti davanti a certe risposte. Ma cosa c’è di più bello? Sono una forza della natura, la parte più vera che tiene a galla il mondo. Questo perché, rispetto a noi adulti, si esprimono ed agiscono col cuore, usando come unità di riferimento l’ingenuità, che non ha nulla a che vedere con la diplomazia per trarne vantaggi. Non fanno tanti giri di parole per affermare una verità che potrebbe risultare poco gradita a chi la ascolta.
Un bimbo non trova ostacoli se deve dire ad una persona o fare riferimento a una cosa che, per il suo punto di vista, non è una situazione normale. Non passa la giornata con il timore che il suo fare troppo schietto e sincero possa danneggiare la sua immagine.
Gli occhi della sincerità, la qualità dell’innocenza sono un DONO, peccato lo si perda durante la crescita! Stress, delusioni e momenti difficili ci fanno perdere la semplicità delle cose ma, per i bambini, è diverso! Sono convinta che il mondo sarebbe assai migliore se un po’ della ingenuità dei bambini sopravvivesse negli adulti. Senza ingenuità diventiamo, inevitabilmente, degli esseri cinici e incapaci di vedere il lato fascinoso della vita.
Vi racconto questa, l’altro giorno un venditore ambulante si ferma per vendermi degli orecchini indiani – stupendi. Con me c’è mio figlio di 3 anni e lo osserva con attenzione poi gli dice: ” Sai che sei buffo?” Alche’ mi giro e dico: ” Diego perché hai detto al signore che è buffo?” e lui con un sorrisone :“Perché riesce a portare dieci cappelli in testa e io solo uno mamma..”
Che dire.. ci siamo messi tutti a ridere, venditore compreso. Diego non ha pensato neanche un attimo a quello che stava per dire, per lui era buffo, e la cosa assurda è che era vero! Ma sono quelle cose che noi meditiamo e non ci permettiamo di dire…ci siamo plasmati in una comunità dove c’è paura di mettere a nudo la propria riflessione, ci nascondiamo per sembrare a volte quello che non siamo.
Vi lascio come sempre ad alcune risposte delle mamme:
Veronica B.: La mia 5 anni andiamo a uno spettacolo di magia in piazza lei in prima fila dopo un minuto di spettacolo ..chiama il mago e gli dice sai che tu nn sei mica tanto bravo io ne ho visti di più bravi di te…poi non contenta dopo un po’ gli fa stai migliorando ma puoi migliorare ancora…giuro sarei sprofondata…
Valentine S.:L’ anno scorso mia figlia davanti a due arabe con velo e tunica nera fino ai piedi “mamma guarda, queste signore sono in accappatoio!!!”
Ilaria B.: La mia in fila alla coop,con la signora davanti da noi con un naso abbastanza pronunciato ha iniziato a dire: mamma Pinocchio, mamma c’è Pinocchio! Che vergogna!
Brigitta B.:Ero in ospedale che avevo appena partorito il secondo bimbo e il primo aveva 2 anni. Per addormentarlo li cantavo sempre: Ninna nanna ninna … Lo darò al uomo nero che lo tiene un mese intero. Beh in ospedale vide un uomo di colore per la prima volta e ha gridato: Mamma l’uomo nero. Mi sono vergognata tantissimo. Ma per fortuna l’uomo e stato gentile e si e messo a parlargli. Da allora li cantavo dell’uomo viola con la cariola, l’uomo giallo con il gallo ecc.
Brunella Ma.: Per far uscire mia figlia dalla vasca aprivo il tappo e le dicevo che il sindaco aveva chiuso l acqua per la siccità! Un giorno davanti al municipio “mamma vai a dire al sindaco brutto che non si chiude l acqua!!!” …. e il sindaco era proprio di fianco a noi….
Roberta C.: Noi una volta in fila alla cassa del supermercato mio figlio vede una signora con una pelliccia maculata bianca e nera …. mi guarda e ovviamente nel silenzio che si era creato proprio in in quel momento mi dice :”… mamma ma quella signora è una mucca!!!!!” Penso però che tutti lo stessero pensando perché si sono messi tutti a ridere tranne ovviamente la signora in questione……mi sarei seppellita..
Probabilmente un’epidemia del “virus ingenuità” non farebbe male! Esprimersi e colloquiare diventerebbe, indubbiamente, più semplice e non scatterebbe l’autodifesa che impone di penetrare lo sguardo di chi abbiamo di fronte con sospetto, per far emergere l’eventuale inganno. NON CREDETE?