Mamma imperfetta e odio cucinare

A quante mamme sarà capitato di chiedersi: “Faccio bene? Posso fare altro? Sono adeguata? Saprò fare crescere mio figlio nel miglior modo possibile? Sarò una mamma perfetta per loro? ” 

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BENE. Iniziamo con il dire che non esiste il manuale per la mamma perfetta, non esiste una mamma che non abbia mai attraversato un momento di sconforto, che ha figli che dormono come angioletti da quando sono nati, che non abbia mai tirato un urlo al posto del tanto propositivo dialogo, che non ha mai avuto un desiderio di stare sola e scappare ai Caraibi senza figli….(probabilmente finge molto bene e voi non ci cascate!)

Il bisogno materno di perfezione è più una necessità narcisistica di sentirsi confermare nel proprio ruolo ma non è possibile attuarlo nella realtà, non è uno strumento utile che detta chi è più brava o meno.

Bisognerebbe accettare i nostri sbagli, i nostri errori, il vestito non stirato bene o la macchietta sui pantaloni la domenica mattina prima di uscire, i letti non fatti, i vestiti da lavare accantonati sulla sedia, il disordine nella casa, la riunione della scuola andata nel dimenticatorio, la cena preparata all’ultimo minuto con quattro salti in padella.

Sarebbe davvero perfetto se nessuna mamma giudicasse e puntasse il dito sull’altra, se non ci fossero gare su chi pesa di più, chi è più alto, chi legge a quattro anni o parla a due anni raccontando le poesie, chi mangia il primo a 10 mesi, chi cammina da solo a 9 mesi, chi già conosce le tabelline a memoria a 7 anni, chi scrive il suo nome a tre anni ed è un futuro Albert  Einstein . Ma anche questa è utopia.

Soprattutto, nessuna donna nasce conoscendo già tutto quello che c’è da sapere sul “mestiere” più difficoltoso del mondo: perché non conosce riposi settimanali, ferie, tanto meno retribuzioni perché è qualcosa che si apprende, proprio come qualunque altra professione in cui si comincia dalla gavetta e si imparano le basi piano piano con l’esperienza.

A volte è normale che la paura di non farcela o di non essere all’altezza possa farci entrare nel panico. La “professione di mamma” è un percorso che si affronta a braccetto con la crescita dei nostri figli e, ad ogni età, ci si trova a dover affrontare nuovi scenari che, impongono e dettano nuove abitudini e regole.

Non esistono più le mamme di una volta!

Questo è vero ma non sempre in peggio. La mentalità, i tempi, il tessuto sociale e i ritmi frenetici non sono paragonabili al passato. Oggi la regina della casa è una donna moderna multitasking : una donna impegnata fuori e in casa che si divide tra mille cose da fare e mille attività da seguire, che le piace curarsi e ritagliarsi anche del tempo per se stessa.

Eppure questa mamma a me piace davvero tanto. Perché, anche se attuale, fuori dagli schemi e forse un po’ troppo in movimento resta comunque una mamma.

Impareggiabile, unica e piena di amore per i propri figli oggi come allora.

Concludo dicendo che non siamo delle super eroine e anche se ci sforzassimo di esserlo questo non farebbe di noi una madre perfetta e migliore agli occhi dei nostri figli.

Io che madre sono? Felicemente super imperfetta.

Imperfettissima. (e odio cucinare, sapevatelo)


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