Lo Squaderno: Pagine per lasciare ai bambini mano libera di vagabondare senza meta, è pieno di idee, di sfide, di spunti. È un diario di viaggio, tra continenti, tra quartieri o tra una stanza e l’altra. È un invito all’esplorazione, per catturare la bellezza ovunque si celi usando la carta, i colori, i segni, le parole. Ma non come a scuola, bensì giocando e scombinando le regole.
Marta Masi, creatrice de “Lo Squaderno” si racconta: “Sono nata e cresciuta a Bazzano, in provincia di Bologna, e sempre a Bologna ho completato i miei studi universitari in Lingue e Letterature comparate e in Pedagogia, specializzandomi in didattica museale.
Ormai da quasi 13 anni vivo in provincia di Foggia, dove ho avuto la fortuna di imbattermi nell’associazione di promozione sociale utopikaMente: una bellissima realtà molto attiva sul territorio nella promozione dei beni culturali e nella progettazione di laboratori d’arte e archeologia rivolti a scuole e famiglie.
Oggi sono membro del direttivo, educatrice museale e pedagogista specializzata in linguaggi visivi, cultrice di letteratura per l’infanzia e esperta in animazione culturale.


“Lo Squaderno” nasce dalla fusione di tante passioni: il mio lavoro di educatrice museale, l’amore per l’arte e la letteratura, e la ritrovata passione per il disegno, riscoperta grazie al primo lockdown. Se prima era solo un passatempo estemporaneo, da allora è diventata una necessità. E da allora cerco di trasmettere questa passione attraverso il sito martaepenna.com, su cui recensisco libri d’arte per bambini e pubblico contenuti legati all’editoria per l’infanzia, l’illustrazione…e occasionalmente, condivido scene quotidiane da mamma disperata sotto forma di vignette 🙂
Il fumetto e il disegno umoristico sono diventati la mia chiave di rilettura della mia quotidianità.
Nello Squaderno ho condensato tutto questo. L’illustrazione, la didattica dell’arte, il disegno libero per raccontarsi e raccontare, la scrittura.
Si compone di 21 attività che spaziano appunto dalla scrittura creativa alla pittura, dal collage allo “sporcare” letteralmente le pagine, per lasciare traccia di sé e catturare frammenti di vita in tante forme e colori diversi; trasformandolo così da un comune quaderno a un personale “diario di viaggio”.


Nasce per i bambini, ma in realtà si rivolge un po’ a tutti: come mi piace ribadire, anche agli adulti che vogliono crescere ancora un po’.
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